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CULTURABILITY 2018


Nel febbraio 2018 ARCAyoung ha partecipato a Culturability, bando di Fondazione Unipolis per sostenere progetti culturali innovativi che puntano sulla collaborazione tra le persone e sulla loro capacità d’immaginare il futuro.

Qui sotto i dettagli della nostra proposta:

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Breve descrizione del progetto

Il nostro progetto prevede il recupero e il riutilizzo di una porzione (le cucine del Refettorio) del Complesso della Consolata, al fine di creare un luogo catalizzatore di eventi ed attività legate alla conoscenza, alla divulgazione e allo sviluppo della cultura del nostro territorio, la Valle Camonica. Oggi questo posto, occupato solo in parte dal Centro Formativo Provinciale, funge già da catalizzatore per i giovani e contribuisce a rendere l’area frequentata. Attraverso il lavoro di ARcA Young, team capofila del progetto, composto da giovani professionisti e laureandi nel campo dell’architettura e settore artistico, e grazie al supporto organizzativo messo a disposizione dall’associazione Architetti Camuni ArCa, l'obiettivo è quello di sviluppare un Atelier, un “laboratorio creativo”, “auto-sostenibile” ed “auto-costruito”, gestito appunto da ArCa e ArCa Young, al fine principale di coinvolgere i giovani studenti della valle nell’approfondimento della conoscenza del proprio territorio, offrire attività trasversali quali workshop, mostre ed eventi formativi, aperti anche ai professionisti e alla collettività (continuando ad implementare il lavoro svolto da ArCa, attiva ormai sul territorio da quattro anni). Questo spazio si porrà quindi come un laboratorio aperto in cui ognuno possa fare delle proposte e con un lavoro di team trasformarle in progetti concreti, oltre che sede effettiva di ArCa Young e punto di riferimento degli Architetti camuni. Un luogo fisico dove lavorare e svolgere attività di co-working, sviluppare le diverse proposte culturali e di settore, ma anche aperto, flessibile e attento alle esigenze della popolazione che abita e vive la Valle, in cui la partecipazione attiva dei cittadini avrà un ruolo fondamentale, così come le attività di informazione, ad essi rivolte, legate a temi quali le eccellenze locali, le trasformazioni storiche, urbanistiche ed architettoniche del territorio e le conseguenze ad esse associate. L’individuazione di una porzione del Complesso della Consolata come spazio adatto ad ospitare le attività del gruppo Arca Young, nasce dalla consapevolezza che oltre ad essere un luogo con valenza storica, rientra appieno nello scenario di quei "luoghi sconosciuti ai più" che si vorrebbe poter "riattivare", così come lo è stato per la Chiesa, per cui è in previsione un “progetto di inclusione” che mira a dare più risalto, attraverso l’utilizzo di quell’ambiente come ulteriore spazio in cui organizzare mostre ed eventi.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Caratteri distintivi

Creazione di uno spazio autogestito e “autocostruito”, basato sulle competenze organizzative di diverse personalità con abilità diverse: giovani creativi, architetti, che si fanno carico di responsabilità e problemi reali, e rete di interlocutori attivi sul territorio con competenze diverse che per Ay-lab diventano strumenti. I servizi offerti si basano sulla compartecipazione, l’ascolto di chi abita e lavora nel territorio raccogliendo obiettivi comuni. Diffusione di iniziative o progetti attraverso una presentazione comprensibile a tutti, mettendo a disposizione un Blog dedicato e realizzando Flash-story, ovvero videoclip che per natura hanno carattere di immediatezza veicolando in modo semplice quello che nella realtà sono tematiche complesse. Creazione di uno spazio fisico destinato a Fablab e coworking, ancora non presente in Valcamonica, che attraverso sperimentazione di nuove tecnologie può creare una connessione con realtà lavorative esterne. Spazio in cui ognuno possa fare delle proposte e con un lavoro di team trasformarle in progetti concreti.

Stato attuale di avanzamento e principali step da oggi alla realizzazione del progetto/avvio delle attività

Attualmente è stato strutturato il team informale Arca-young e la piattaforma online multimediale dedicata, è stato costituita la rete principale di partenariato che aderisce al progetto e alle iniziative future di Ay-lab ed è stata acquisita la concessione trentennale della struttura fisica della Consolata sede del Fablab e coworking space. Sarà necessario intervenire con la ristrutturazione dell’immobile adeguando gli spazi alle necessità di coworking e Fab-lab, pianificando l’uso e/o l’acquisto di strumenti e attrezzature per svolgere le attività a seconda dei progetti attivati o che si intende sviluppare.

Punti di forza del progetto e del team proponente

Offerta di servizi differenziati che rispondono alla natura flessibile e innovativa dello spazio di coworking Fablab e dei progetti compartecipati da enti, associazioni culturali, professionisti, aziende o gruppi di studenti: connessione intensa con lo strato sociale e il tessuto economico del territorio. Ampia rete in essere di Partnership aventi finalità diverse nel presidio e governo del territorio, nella sicurezza e integrazione sociale con cui condividere obiettivi comuni. Scelta di uno strumento comunicativo diffuso, potente, di facile accesso e di immediata comprensione quale la piattaforma multimediale lab e l’uso di videoclip. Autogestione e autocostruzione dello spazio Ay-lab a carico di professionisti, oltre che giovani architetti, i quali hanno una posizione influente a livello sociale e strumenti di gestione e organizzazione adatti a svolgere tale “incarico”. Creazione di uno spazio di aggregazione e centro di sperimentazione unico in Valcamonica. Ultimo ma non meno importante l’aspetto di autosostenibilità, garantito dalle attività di formazione organizzate da ArCa necessarie per l’aggiornamento professionale, dai rapporti maturati e consolidati in questi quattro anni con enti territorialmente competenti in progetti sperimentali e di ricerca co-finanziati a livello regionale.

Approccio collaborativo e costruzione di reti

La volontà è quella di confrontarsi e collaborare con realtà dalla finalità differenti (sociali, culturali, di salvaguardia e di sviluppo), per tale motivo le partnership sono varie e hanno un vasto raggio d’azione: (Elenco partnership). Si intende inoltre estendere la collaborazione ai restanti comuni della Valcamonica ma anche ad associazioni culturali oltreconfine, con le quali ci possa essere un interesse nel raggiungimento di un obiettivo comune, valutata la stessa area di influenza e impatto sociale.

Modalità con cui il progetto immagina di creare opportunità di occupazione e sviluppo del territorio

Attraverso le attività di formazione e conferenze si attingerà alle professionalità qualificate in Valcamonica, artisti e aziende locali, garantendo incarichi diretti. Inoltre supportando progetti e iniziative volte all’apprendimento di abilità innovative attraverso l’uso di nuovi software (per esempio il BIM) o macchinari, l’acquisto compartecipato e l’utilizzo di emergenti strumenti di lavoro è possibile formare nuove figure professionali specializzate o rendere un gruppo più competitivo e attivare così nuove connessioni lavorative anche a livello nazionale/internazionale. Proponendo un bando per la rigenerazione dei centri storici o parti del territorio da affidare a giovani professionisti o diplomati, che muovono i primi passi nella propria proprio settore, è possibile creare il bagaglio delle esperienze necessarie per ampliare la possibilità di essere scelti quali soggetti competenti con esperienza all'interno del mondo del lavorativo.

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